15. Nome in cielo Luca 10:17-20
Nota: Come informazione, leggi prima i versetti 1 e 9. Questo testo parla del momento decisivo nel movimento di risveglio in Galilea, e la direzione che avrebbe preso. Per la domanda 9* leggi Genesi 3:15.
1. Che cosa pensi che accadrebbe se le persone nelle nostre chiese avessero la stessa potenza di questi 70?
Perché questi 70 hanno raccontato a Gesù solo un aspetto del loro ministero?
2. Perché le persone di solito sono soddisfatte di avere potenza e autorità?
Mentre i discepoli gioivano dal loro successo, perché Gesù non gioiva con loro?
3. Che differenza c’è tra la gioia dal proprio ministero e la gioia di avere il proprio nome scritto in Cielo?
Perché è più facile gioire delle cose terrene che delle cose in Cielo?
4. Che cosa predica il discepolo la cui gioia è nel fatto di avere potenza per scacciare i demoni?
Che cosa predica il discepolo la cui gioia è nel fatto di avere il proprio nome scritto in Cielo?
5. Che cosa dovrebbe succedere per insegnarci a gioire dal fatto che il nostro nome è scritto in Cielo?
6. Quando e come i nostri nomi possono essere scritti in Cielo?
7. Quando e dove hai sentito accadere le cose descritte al versetto 19?
In che situazione potresti avere il coraggio di calpestare serpenti e scorpioni?
8. Perché niente o nessuno può danneggiare i discepoli di Gesù (19)?
Cosa temi possa danneggiare te o i tuoi cari?
Secondo questo testo di quali cose non devi temere?
Quali cose dobbiamo temere?
9. Anche se molti dei discepoli di Gesù sono morti come martiri, in che senso è vero che hanno vinto tutta la potenza del nemico?
Perché al serpente (satana) è stato permesso alla croce di ferire il calcagno di Gesù?
10. Cosa ci dice questo testo sul nostro servizio cristiano?
Che cosa dice questo testo riguardo alla “evangelizzazione con potenza”? (Se non conosci questo termine, salta la domanda.)
Messaggio: La Bibbia ci parla anche di coloro i cui nomi non sono scritti nel libro della vita in Cielo. “Se qualcuno non fu trovato scritto nel libro della vita, fu gettato nello stagno di fuoco” (Apocalisse 20:15). Gesù non voleva che a noi accada lo stesso, per questo ha pregato come aveva fatto anche Mosè: “Ti prego, perdona il loro peccato; se no, cancellami dal tuo libro che hai scritto” (Esodo 32:32).
Version for printing
Downloads
Contact us
Contact webmaster