27. Un altro figlio smarrito Luca 15:25-32
1. Perché il figlio maggiore non ha lasciato la sua casa come il più giovane?
Che cosa desiderava ardentemente quest’uomo più di ogni altra?
Perché c’era così poca gioia nella vita del figlio maggiore?
2. Perché il figlio maggiore considerava di essere più schiavo che erede (12b,29,31)?
Perché non ha creduto alla parola del padre?
3. In quale circostanza ti sei sentito di faticare duramente per il regno di Dio senza avere “neanche un capretto” come ricompensa (29)?
4. Il fratello maggiore ha umiliato suo padre davanti a tutto il villaggio rifiutandosi di venire nella festa. Quali pensi siano state le sue motivazioni nel non avere mostrato amore verso suo padre?
Sulla base di questa parabola, dialogate e chiedetevi: se non amiamo Dio, quale può esserne la motivazione?
5. Il fratello maggiore sbagliava pensando di aver osservato tutte le regole da parte di suo padre (29). Qual’era in pratica la volontà del padre per il figlio?
In quali modi anche i credenti più impegnati possono andare contro la volontà di Dio senza rendersene conto?
6. Nelle parabole di Gesù, spesso i festeggiamenti si riferiscono al Cielo. Chi, secondo questa parabola, entra in Cielo e chi no?
7. Perché Gesù sembra interrompere la parabola prima della fine (32)?
8. Immagina la situazione la mattina seguente quando i fratelli sono andati a lavorare nei campi.
Com’erano cambiati i loro sentimenti?
9. Dov’è Gesù stesso in questa parabola?
Messaggio: Gesù aveva diritto all’eredità, cosi come ne aveva il fratello maggiore, ma ha rinunciato a questo suo diritto. “Gesù svuotò se stesso, prendendo la forma di servo, divenendo simile agli uomini… abbassò se stesso, divenendo ubbidiente fino alla morte e alla morte di croce” (Filippesi 2:7-8). In questo modo, Gesù ha redento anche le persone simili a questo fratello maggiore, legate alla loro schiavitù. Gesù vuole liberarle se solo queste accettano l’eredità gratuita.
Version for printing
Downloads
Contact us
Contact webmaster